Disponibile una nota del Centro Studi CONFINDUSTRIA dal titolo “In aumento le imprese manifatturiere italiane che scelgono fornitori domestici”.
L’aumento delle tensioni geopolitiche, la diffusione della pandemia e l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia hanno messo in evidenza le fragilità delle profonde interdipendenze produttive e di fornitura a livello globale e stanno spingendo le aziende verso una riconfigurazione delle catene di fornitura.
Una survey condotta nel 2021 dal Centro Studi CONFINDUSTRIA e Re4It (Reshoring for Italy) sulle strategie di offshoring e reshoring delle imprese manifatturiere italiane evidenzia un uso limitato del backshoring di produzione (totale o parziale), cioè di rientro in Italia di fasi produttive precedentemente localizzate all’estero, mentre è rilevante il backshoring di fornitura, come confermato anche dall’indagine condotta dal Centro Studi Tagliacarne-Unioncamere ad aprile 2023.
Entrambe le indagini individuano nella maggiore resilienza, nella riduzione della distanza e nel miglioramento della qualità dei prodotti le principali ragioni di questa scelta su cui nei prossimi anni inciderà molto anche la necessità di aumentare la sostenibilità delle produzioni.